Se sei onesto con te stesso, sai che non fai attività fisica tutti giorni, vero?

O sei una delle poche persone che si tengono in forma regolarmente? Allora complimenti a te…
Per chi non fa attività fisica, farebbe bene dare un occhio a quest’articolo, invece se sei una persona sportiva ti raccordiamo il perché fai benissimo mantenerti in forma.
L’inattività fisica è un problema serio per la salute in quanto anche l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) non può negarlo. Sai perché OMS da poco è interessato al fenomeno? Perché l’inattività fisica è ormai tra le principali cause di decesso al mondo.
Fare sport o attività fisica in modo regolare è fondamentale per la prevenzione di numerosissime patologie.
Tutti noi conosciamo almeno una persona che soffre di diabete o il morbo di Parkinson, Graves(ipertiroidismo) o d’Alzheimer, giusto?
L’attività motoria, anche se eseguita per pochi minuti ogni giorno, per il benessere fisico e psicologico è assolutamente un fattore da non sottovalutare, poiché contribuisce al rafforzamento del nostro corpo in generale.

Sia a livello personale e professionale, oltre i benefici sulle malattie croniche e sopratutto sull’obesità, altro fenomeno da non trascurare perché sempre in aumento e soprattutto dovuto al cibo spazzatura.
Molti studi hanno evidenziato che l’attività fisica abbassa l’entità dei fattori di rischio che determinano diverse malattie cardiovascolari come l’ipertensione, colesterolo alto, trigliceridi nel sangue, etc, col rischio di morte. Infarto del miocardio e dall’ictus cerebrale sono all’ordine del giorno.
L’attività fisica, cosi come le chilocalorie introdotte giornalmente attraverso l’alimentazione (kcal/gg), rappresenta un elemento fondamentale per garantire il mantenimento del bilancio energetico quotidiano.
Il bilancio energetico giornaliero è dato dall’uguaglianza
Nel definire il “dispendio energetico” totale, l’elemento più consistente ma soprattutto variabile è grazie proprio dall’attività fisica.
Per conservare l’equilibrio tra kcal introdotte e quelle consumate, è necessario non soltanto controllare la quantità del cibo che mangiamo, ma anche un livello di movimento giornaliero adatto.
Se non rispettiamo questi due fattori importanti, significa (anche involontariamente) un accumulo di peso corporeo che si riflette negativamente sull’indice di massa corporea, (BMI – Body Mass Index).
Praticare attività fisica è quindi importantissima e fondamentale per mantenere il peso corporeo ideale.
Soprattutto le persone che seguano programmi di dimagrimento o le persone sovrappeso e obese non dovrebbero mollare e stare maggiormente attente.
Cosa dicono alcuni studi epidemiologici?
Diversi studi epidemiologici valutano l’impatto dell’attività fisica sulle malattie cardiovascolari che oggi hanno visto coinvolte quasi 3 milioni di persone tra uomini e donne.
L’aumento dell’esercizio fisico riduce progressivamente il rischio cardiovascolare e patologie simili come malattie legate al fumo, all’ipertensione o all’ipercolesterolemia.
L’attività fisica e diabete
La funzione dell’attività motoria sul diabete mellito di tipo 2 (DMT2) è stato comprovato da parecchi studi. L’attività fisica praticata costantemente, indipendentemente dalla sua intensità, riduce di circa il 35% il rischio di sviluppare questa forma di diabete.
Cosa dici, potrebbe essere un motivo per iniziare una camminata veloce al mattino o un po’ di gym tra le ore di pausa?
Se fai parte delle persone che vivono una vita sedentaria, forse è il caso di prendere seriamente in mano il concetto “salute”.
Attività fisica e tumori
Fare attività fisica reduce addirittura del 40% i tumori al colon e le donne in menopausa che conducono un’attività motoria costante hanno una minore probabilità di sviluppare il tumore al seno e all’endometrio.
Stessa cosa vale per gli uomini per quanto riguarda il rischio di tumore all’apparato genitale
Il meccanismo alla base della protezione dal cancro sembra sia dovuto dunque al fatto che l’esercizio fisico frena il fenomeno della resistenza all’insulina.
Quest’ultimo creerebbe un’ambiente favorevole alla carcinogenesi e allo sviluppo di una neoplasia.
L’esercizio riduce i livelli circolanti di un ormone chiamato leptina, l’autore di crescita per lo sviluppo del cancro al colon.
Apparato muscolo-scheletrico
Purtroppo(si fa per dire), non siamo immortali e la graduale perdita funzionale del tessuto muscolare scheletrico negli anni, determina una maggiore probabilità di subire strappi e cadute durante il movimento.

Ecco perché è importante allenare il corpo già durante l’infanzia o nella fase adolescenziale, sfruttando questa scelta anche nei giorni in cui saremo meno giovani.
L’assenza di movimento per tanto tempo provoca la mancanza di sollecitazione delle articolazioni sulla struttura ossea.
Di conseguenza accelera il processo di degradazione dell’osso, che proprio in età avanzata è di per sé già preponderante su quello di mineralizzazione dell’osso.
Conseguenza; una perdita maggiore di massa ossea.
L’attività fisica, pur essendo ridotta, è fondamentale per prevenire cadute e fratture e tutela la propria autonomia.
Inoltre è stato dimostrato che fare movimento costante è importantissimo per conservare la massa ossea e prevenire l’osteoporosi.
Attività fisica e difese immunitarie
Sopratutto oggi, dopo il calvario chiamato Covid-19, dovremmo essere ancora più consapevoli che uno stile di vita regolare e attivo protegge anche dalle infezioni e virus.
Difatti, numerosi sono gli studi scientifici che spiagano che esiste una vera e propria immunologia sportiva.
Ti faccio un esempio: è stata mostrata la differenza nella suscettibilità di contrarre malattie respiratorie tipo rinofaringiti, tonsilliti e raffreddore durante il periodo invernale tra persone che camminano abitualmente (45 minuti al giorno). Risultato? I tempi della convalescenza sono risultati dimezzati rispetto ai sedentari.
Ancora non sei convinto di intraprendere l’attività motoria?
C’è persino una differenza tra che svolge movimento amatoriale e chi quello agonistico.
Un’attività fisica di 30-45 minuti rinforza il sistema immunitario mentre un’attività prolungata di almeno 90 minuti lo stimola inizialmente ma potrebbe provocare una soppressione delle difese nelle ore successive.
Per assurdo, anche se il corpo si è allenato, è più suscettibile alle infezioni. Naturalmente con la giusta integrazione si può porre rimedio mantenendo alto le difese immunitarie.
Attività fisica e cervello
Curioso sapere è che l’attività sportiva come per esempio l’aerobica, incrementa le capacità cognitive e stimola la produzione di cellule nervose agendo positivamente anche nelle patologie neurodegenerative come l’Alzheimer e la sclerosi multipla.
Se svolta regolarmente, riduce la perdita di neuroni legata all’età aumentando e preservando la memoria e le capacità cognitive in generale.
Quindi per promuovere la connessione tra i sinapsi, lo sport aiuta parecchio, tale che è diventato oggetto di ricerca nella terapia non solo delle malattie degenerative ma anche dell’ictus cerebrale.
Spesso lo sport aiuta anche per combattere lo stress e la depressione.

Grazie alla produzione di beta-endorfine si riduce l’ansia, l’aggressività, la depressione e la stanchezza cronica
Quelle persone che hanno perso l’autostima e la consapevolezza possono ritrovarla attraverso l’attività fisica, perché aiuta l’immagine di sé e il senso di auto-efficacia.
Automaticamente migliorerà i rapporti personali e nell’ambiente lavorativo.
Le persone attive presentano livelli più bassi di stress, abbassando il cortisolo (chiamato “ormone dello stress”).
Gli sport più efficaci sono quelli aerobici tipo: camminare, correre in bici, praticare danza.
Attività fisica e bambino
Come già accennato prima, l’attività fisica è importante anche in fase adolescenziale per garantire la capacità di coordinazione del movimento, la postura e l’orientamento.

In generale, prima del quindicesimo anno di età è difficile suggerire uno sport vero e proprio ma possiamo consigliare movimento associato al divertimento.
Bassi livelli di attività fisica in età prescolare significa spesso l’adiposità in età successiva.
I bambini obesi sviluppano la tendenza a evitare il più possibile il movimento ma è facile intuire che in tenera età lo stato nutrizionale sia quasi totalmente predeterminato.
Lo stile di vita sano significa non soltanto stare attento nel consumare cibo sano, ma anche l’essere attivo è oltremodo importante per uno stato nutrizionale ideale, soprattutto in età adulta.
Quanto esercizio fisico?
L’OMS ha stabilito per diverse fasce d’età il livello di attività fisica ideale per garantire una prevenzione efficace dalle malattie:
- cardio-respiratorie (CVD e CHD)
- sindrome metabolica (obesità e diabete)
- danni muscolo-scheletrici (perdita della massa ossea e osteoporosi)
- cancro e depressione.

Le raccomandazioni globali tengono conto degli effetti sulla salute in base alla frequenza, alla durata, all’intensità e al tipo di esercizio sulla salute.
Queste raccomandazioni richiedono un adattamento individuale a seconda della capacità “atletica” e di eventuali e specifiche limitazioni dello stato di salute (ad esempio nella categoria 18-64 sono escluse le donne in gravidanza, subito dopo il parto e persone con patologie cardiovascolari e diabete):
L’ attività di “endurance” migliora la capacità cardio-respiratoria e può includere una camminata, una corsa leggera, qualche tuffo nella piscina comunale e fare qualche centinaia di metri nuotano o andare in bicicletta.