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Sovrappeso e obesità, dati allarmanti anche nel 2021


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In quest’articolo diamo spazio al problema del sovrappeso e obesità.

Brutte notizie

Partiamo con la notizia meno bella.

In Italia più di 21.000.000 di italiani soffrono il sovrappeso o l’obesità.

I numeri dicono che vi sono oggi circa 16,5 milioni di soggetti in sovrappeso e circa 5,5 milioni di pazienti obesi.

Seconda le statistiche, le donne soffrono di meno questo fenomeno considerando il tasso di obesità inferiore rispetto agli uomini ma un adolescente su quattro è in eccesso di peso.

Sovrappeso e obesità

Purtroppo tra i giovani questo problema sta aumentando ogni anno e nel 2020 contiamo un bambino su tre fuori forma. Una questione che va dunque osservata da più vicino e preso seriamente.

Un dato spaventoso è che l’obesità e il sovrappeso sono la seconda causa (evitabile) di tumori.

Sul primo posto abbiamo malauguratamente il fumo. Un’altro dato piuttosto preoccupante perché poco meno di 12.000.000 di italiano preferiscono la sigaretta sopra la salute.

La situazione sta sfuggendo di mano

In Europa l’obesità è aumentata di tre volte soltanto negli ultimi 20 anni.

Le previsioni non sono incoraggianti perché si calcola che raddoppierà entro i prossimi 30 anni se non si interviene in modo efficace.

Il problema dell’obesità sta sfuggendo di mano e forse è arrivato l’ora che anche la politica s’interessa, prendendo nota in modo serio la sua gravità.

Fonte: Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation / Istat.

Le cause:

  • Fattori genetici
  • Fattori legati ad uno stile di vita sbagliato o ambiente poco sano
  • Antibiotici ( farmaci in generale)
  • Fattori psicologici e malattie psichiatriche

Il problema cui paliamo viene classificato in due fattori:

Obesità primaria e secondaria.

Il peso viene considerato primario quando non è legata ad altre malattie e chiamato secondario se è conseguenza di altre patologie.

Persone che soffrono ad esempio l’ipotiroidismo o di altre cause ben identificabili, possono scontrare più facilmente il problema dell’obesità.

Comunque, nella maggioranza dei casi il fenomeno è primario e “soltanto” nei 5% dei casi è secondario.

Per contrastare il fenomeno di sovrappeso e obesità tra i minorenni possiamo venire in contro grazie ad un metodo di prevenzione.

Contrastare il sovrappeso e obesità in giovane età

Ecco 10 “golden rules” che aiuteranno a mantenere il peso sotto controllo in giovane età.

  • Controllare il peso con regolarità
  • Limitarsi a massimo cinque pasti al giorno evitando spuntini zucherati
  • Consumare minimo 5 porzioni di frutta o verdura ogni giorno
  • Bere almeno 1-2 litri d’acqua limitando le bevande zuccherate
  • Ridurre drasticamente i grassi e fritti a tavola durante i pasti
  • Evitare di utilizzare il cibo come un compenso
  • Privilegiare il gioco all’aperto, possibilmente almeno un’ora al giorno
  • Andare a piedi in tutte le occasioni possibili (fare la spesa, prendere la scala, etc)
  • Praticare qualsiasi attività fisica con regolarità
  • Limitare i videogiochi (massimo un ora al giorno)

La dieta non basta per contrastare il sovrappeso e obesità

Troppo spesso i medici o dietisti prescrivono soltanto una dieta, sottovalutando altre cause come uno stile di vita poco sano.

Per esempio, una vita sedentaria e i comportamenti alimentari sbilanciati sono spesso influenzati da aspetti psicologici.

Tutti noi sappiamo che ci sono diversi metodi per perdere peso, da diete super restrittive o iper proteiche a integratori, ma non basta naturalmente.

Soltanto l’uso di integratori non farà la differenza, e neanche soltanto una dieta mirata.

Non stiamo parlando di persone che vogliono perdere qualche chilo di troppo ma di un problema di obesità serio, per altro sempre più un’epidemia.

Il “mercato delle diete” fanno un errore fondamentale concentrandosi soltanto sulla perdita di chili in eccesso.

La psicologia gioca un ruolo primario

La cosa più importante e riuscire a mantenere il peso, e qui subentra la psicologia e la determinazione.

Una patologie come l’ipotiroidismo per esempio, potrebbe essere una condanna, auto-convincendoti che non riuscirai mai mantenere o tornare in forma. Oppure perdi chili ma aumenti di sproposito in poche settimane o mesi.

Se il motivo è dovuto a fattori genetici, ad uno stile di vita sbagliato o un fatto psicologico, una soluzione si trova, ma bisogna volerla.

In casi estremi come lipedema, la questione diventa più complicata perché spesso interviene il chirurgo per asportare il grasso in eccesso.

Nonostante il lipedema è un disturbo ereditario della distribuzione del tessuto adiposo, se si viene in aiuto subito durante i primi stadi, si può combattere con lo sport e un’alimentazione sana.

E’ fondamentale che i pazienti che soffrono di lipedema praticano lo sport almeno 3 o 4 volte alla settimana per almeno un ora a seduta.

Si consiglia di indossare capi compressivi durante le attività sportive per prevenire il gonfiore, comprimendo l’acqua presente nei tessuti.

Come noti, i fattori che portano all’obesità possono essere diversi …

Belle notizie

La bella notizia è che una soluzione per perdere definitivamente peso e mantenerlo ad un livello desiderato esiste.

Con impegno e determinazione naturalmente, attraverso la giusta nutrizione, e grazie ad uno stile di vita sano, praticando anche lo sport.

Se vuoi mantenere il tuo peso non basta dunque soltanto una dieta.

Non garantirebbe risultati duraturi nel tempo ed il rischio di una ricaduta è altissimo.

Bisognerebbe applicare uno stile di vita completamente diverso per contrastare il fenomeno e trasformare l’attuale situazione in una nuova consapevolezza alimentare.

La prima cosa da fare sarebbe una pulizia delle cellule del nostro corpo e successivamente creare costanti stimoli e una giusta motivazione.

Nei casi più gravi essere accompagnati da un’assistenza continuativa che ti accompagna lungo il tuo percorso potrebbe fare la differenza.

Ora possiamo parlare di una dieta specifica e su misura che naturalmente dipende dalla tua situazione.

Quando si parla di obesità?

Si parla di obesità quando si supera di 20 kg il peso forma.

In ogni caso, circa 1 su 2, è in sovrappeso, ovvero è con chili in più ma non supera la scioglia prestabilita qui sopra.

Dagli anni ’80 ad oggi l’obesità è in forte crescita ed è quindi più un fenomeno culturale che ereditario.

Purtroppo la quotidianità in cui l’impegno fisico è stato rimpiazzato lentamente da un click.

Gli spostamenti si svolgono con tutto il lusso e la comodità, creando appunto una vita sedentaria non ci aiuta.

Vivere sul primo piano e prendere l’assessore o andare in macchina per prendere il pane a 300 metri di distanza non ci agevola.

L’allerta obesità è alta e sempre più preoccupante, e non legata per forza ad una questione estetica, in fondo, chi se n’importa.

La bellezza è (s)oggettiva ma l’amore proprio un dovere.

Sostenere che non t’importa se hai chili in più ed affermare che tutti ti devono accettare cosi come sei, di per sé non è un discorso sbagliato, anzi.

Purtroppo la questione è legata alla salute, non all’estetica.

Questo stato di chili in eccesso trascina inevitabilmente con sé patologie come il diabete, l’ipertensione, problemi al cuore, stati di diaforesi etc.

Bisogna porsi una domanda: interessa a me o agli altri rimanere in salute?

L’obesità compromette drasticamente la qualità della vita.

Nella maggior parte delle persone, il sovrappeso e l’obesità espongono ad un rischio maggiore di sviluppare patologie diversi.

Soprattutto il diabete, ma anche vari tipi di tumori o diverse malattie cardiovascolari.

Alcuni soggetti soffrono di patologie di ossa e di articolazioni.

Come ogni cosa, certamente ci sono eccezioni, che hanno un eccesso di peso e non hanno il diabete o una malattia cardiovascolare.

Tuttavia, una persona obesa dovrebbe essere consapevole che tale condizione aumenta la probabilità di scontrare diverse complicazioni di salute nel tempo.

Cercare di correggere l’eccesso di peso dovrebbe essere un fattore determinante ma è altrettanto opportuno eseguire controlli periodici.

Individuare precocemente delle patologie legate al sovrappeso e obesità aiuta nel trattarle e curarle tempestivamente.

Come hai potuto leggere, il problema dell’obesità è cosa seria, ma non impossibile curarlo, cambiando lo stile di vita drasticamente. Purtroppo il problema più grande è cambiare in modo radicale gli abitudini.

Oppure non crederci più per un motivo o perdere i stimoli.

Fonte: The evolutionary biology of human body fatness, Thrift and control. JCK Wells. New York

Cosa vuol dire “comportamento alimentare nell’obesità”?

Il comportamento alimentare non è uguale per tutte le persone sovrappeso o con problemi di obesità, anche se il dato costante è comunque l’introduzione di calorie in eccesso.

Rimane dunque una questione soggettiva.

Il “mangiare troppo” non dipende soltanto dai meccanismi biologici dell’organismo, ma anche dalle influenze cognitive ed emozionali.

Sovrappeso e obesità

Il comportamento alimentare di soggetti obesi e sovrappeso, sono spesso espressione di un’attitudine a usare l’alimentazione per qualcosa di diverso dal suo scopo principale.

In teoria mangiamo per non avere fame e per ma soprattutto per introdurre nel nostro organismo fonti di energia.

Senza un efficienza nutrizionale che costruiscono le strutture dei tessuti, il nostro corpo si ribellerà e rischiamo naturalmente la morte.

Purtroppo, il ricorso ripetuto a snack e spuntini, l’abuso di cibi appetitosi e ricchi di grassi, spesso non hanno nulla a che fare con gli stimoli della fame ma esprime la ricerca di gratificazione e di “benessere” momentanea.

I soggetti obesi sono più appagati dai cibi grassi cha presentano un’alta densità calorica.

Inoltre, i pasti ricchi di cibi grassi creano un senso di sazietà meno intenso e prolungato rispetto ai cibi ricchi di proteine o di carboidrati complessi.

Lo spuntino “appetitoso” e dunque molto calorico e viene assunto a prescindere da un vero stimolo della fame.

Purtroppo non è in grado di ritardare la comparsa della fame reale.

Spesso anche l’ambiente incide

Nella maggior parte dei casi, i cibi sono semplicemente una gioia per il palato ed innescano nell’organismo meccanismi di godimento e soddisfacimento.

Il rischio purtroppo si presenta perché creano un circolo vizioso che spinge le persone ad assumerne sempre di più, e di più … e di più… senza considerare che non sta facendo un piacere al suo corpo ma al palato, in questo caso legato agli impulsi del benessere, anche se breve ma soprattutto mentale.

Obesità e fumo

Una cosa cui non parlano quasi mai e il cibo spazzatura in combinazione col fumo.

Un cocktail micidiale.

Il fumo e i chili di troppo producono batteri nella bocca e nell’apparato respiratorio, moltiplicando il rischio di ammalarsi di paradontosi perché hanno insieme un effetto negativo sinergico.

L’obesità e il fumo sono fattori di rischio per la parodontite, ma non credo che per molti di noi suona strano.

Questi due fattori facilitano un cambiamento microbiologico del cavo orale a vantaggio di batteri parodontopatogeni.

Possiamo dunque affermare che obesità e fumo creano maggior rischio di malattia parodontale.

L’obesità potrebbe favorire la presenza di una flora batterica più aggressiva e, considerando che il soggetto obeso vive in uno stato infiammatorio cronico.

Difatti, le cellule adipose producono notevole sostanze pro-infiammatorie, chiamate anche le citochine.

L’effetto sinergico di fumo e obesità sembrano ad avere un ruolo fondamentale nella selezione dei batteri più aggressivi nel cavo orale.


Una curiosità: l’obesità influenza in modo differente i batteri della bocca di maschi e femmine.

In bocca ci sono più 750 specie di germi differenti e ogni microlitro di placca contiene milioni di batteri. Si, milioni!


 American Association for Dental Research (AADR)
 

Forse è il caso di non fumare quando si è già in sovrappeso per non incorrere in sorprese spiacenti che mettono a repentaglio anche la bocca. (forse è il caso di non fumare)

Il problema delle malattie respiratorie per chi soffre il sovrappeso o obesità


Negli obesi si osserva:

  • un ridotta estensibilità della “gabbia toracica”
  • un aumento del lavoro respiratorio globale
  • una ridotta capacità polmonare totale

Una cosa che sicuramente non hai mai sentito nominare è il sindrome delle apnee costruttive notturne con eventuali gravi conseguenze, … per arrivare anche alla morte.

Tali disturbi migliorano nettamente con il dimagrimento.

Il rischio di cancro aumenta quando i chili sono di troppo.

Diversi studi ci dicono che l’obesità e sovrappeso nei maschi è associata ad una più alta mortalità per cancro quali: tumori all’esofago, colon, pancreas, fegato, prostata e retto.

Nelle femmine obese invece il rischio di cancro si presenta ( anche 6 volte rispetto una persona con un peso normale) nelle vie biliari, le mammelle, ovaie , endometrio e cervice.


Secondo uno studio americano, l’obesità è responsabile del 15% dei decessi per cancro negli uomini e più del 20% nelle donne.

Malattie ossa e articolazioni dovuto all’obesità e sovrappeso

L’obesità aumenta il rischio di osteoartrite- osteoartrosi, sia per il carico meccanico, sia per alterazioni metaboliche (iperuricemia) dovuto al peso che le ossa devono subbire.

Problemi alla cute

Gli obesi spesso soffrono di “Acantosis nigricans”, con ispessimento ed iperpigmenatzione cutanee

Abbiamo parlato dell’obesità, le sue cause, numeri e cure, ed emerge dunque che non è impossibile raggiungere obbiettivi prefissasti, anche se ci vuole qualche sacrificio e determinazione.

Soltanto qualche chilo di troppo

Ora vogliamo tranquillizzare le persone che sono leggermente in sovrappeso o con qualche chilo in più e vogliono smaltire in modo naturale per tornare in forma di prima.

La ricerca scientifica ha rivelato attraverso alcuni studi l’importanza che può avere la spirulina nella riduzione del peso corporeo o addirittura sui soggetti obesi.

L’integrazione di spirulina potrebbe incidere positivamente sugli indici antropometrici ed è emerso che l’assunzione di spirulina può ridurre il peso fino a due kg, dopo un solo ciclo di qualche settimana.

Sottinteso che la spirulina deve essere di qualità superiore e per ottimizzare ancora meglio l’integrazione con quest’alga, consigliamo di acquistare quella con l’aggiunto della *fenilalanina se l’unico scopo è di perdere peso corporeo.

La fenilalanina

Se la fenilalanina viene abbinata a l’attività fisica o o ad un’integrazione a base di aminoacidi, potrebbe essere un idea vincente ed efficace per velocizzare la mobilizzazione dei grassi.

Diversi studi, hanno già dimostrato l’importanza della L-fenilalanina, somministrata per via orale, soprattutto nell’aumento delle concentrazioni di insulina e glucagone, e nella regolazione dei livelli di glucosio.

Inoltre la fenilalanina promuove l’ossidazione dei lipidi e diminuisce il quoziente respiratorio, confermando un coinvolgimento dei grassi a livello metabolico.

L’integrazione pre-esercizio (attività fisica) con fenilalanina stimola notevolmente l’ossidazione lipidica di tutto il corpo, senza apportare il rischio di effetti collaterali.

La Spirulina “controllo peso” vs sovrappeso e obesità

La spirulina può essere dunque un ottimo alleato nella riduzione del peso corporeo.

Ssoprattutto negli individui obesi, oltre ad essere perfetto prima di intraprendere attività sportiva.

Come già spiegato all’inizio di quest’articolo, soltanto l’assunzione di integratori non basta per dimagrire, ma funzionano come fonte per bilanciare il sistema immunitario.

In questo modo si può garantire un buon equilibrio vitaminico come base.

Tuttavia, la spirulina è un integratore fondamentale ed aiuta nel preparare il corpo ad eventuali sforzi fisici e/o diete personalizzate.

La spirulina è in grado di apportare le giuste dosi di vitamine minerali senza creare alcun deficit e senza presentare effetti collaterali.

Alcuni risultati scientifici riportati da PubMed.

I risultati di 5 studi hanno mostrato una riduzione significativa del peso (MD: -1,56 Kg, IC al 95%: da -1,98 a -1,14) dopo l’integrazione con Spirulina.

L’analisi dei sottogruppi basata sullo stato di salute ha rivelato che la variazione di peso nei soggetti obesi (MD: -2,06 Kg, IC al 95%: da -2,45 a -1,68) era maggiore rispetto ai partecipanti in sovrappeso (MD: -1,28 Kg, IC al 95%: da -1,62 a – 0.93) dopo la assunzione di Spirulina.

Inoltre, l’analisi aggregata ha mostrato che l’integrazione di Spirulina ha portato ad una significativa riduzione della percentuale di grasso corporeo (MD: -1,02, IC 95%: da -1,49 a -0,54) e della circonferenza della vita (MD: -1,40, IC al 95%: da -1,40 a – 1,39), senza creare un deficit nella massa corporea e nel rapporto vita-fianchi.

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